Situato alle pendici del Monviso, il piccolo paese della Valle Po è collegato a Saluzzo con un servizio autobus, non disponibile in orario serale, quando cioè gli ospiti del CAS rientrano dal lavoro, principalmente in campagna. Si è dunque deciso di offrire le lezioni all’interno della struttura, negli spazi comuni, portando la formazione che serve, dove e quando serve.  

L’insegnante ha allestito ogni sera un’aula informatica con pc portatili e ha lavorato su vari aspetti, volti a far acquisire familiarità con la testiera e il mouse, soffermandosi sulle differenze con la tecnologia touch dei telefoni cellulari e assicurandosi che sugli stessi fosse installata la Suite Office, per proseguire in autonomia.  

Attraverso esercizi lessicali online, ha potuto addestrare anche le abilità linguistiche di base, soprattutto la lettoscrittura. I partecipanti hanno lavorato sull’archiviazione dei file su pc e successivamente sui telefoni, considerato che quasi nessuno possiede un pc o una chiavetta USB personale, sull’impostazione di documenti word, aggiornamento delle informazioni, inserimento fotografie e salvataggio in pdf, principalmente per il curriculum vitae.  

Sono stati analizzati i modelli di lettere di candidatura e le risposte da inviare via e-mail, si è  affrontato il tema della gestione degli allegati oltre a quello dell’esplorazione di siti web per la ricerca attiva del lavoro, caricando i profili dei partecipanti al corso nei database delle agenzie per il lavoro, interinali e LinkedIn. 

In ottica di empowerment, ma senza tralasciare le differenze di scolarizzazione e familiarità con il pc dei partecipanti, provenienti dal West Africa e dall’Asia, il corso ha fornito le basi per essere proattivi e autonomi nella ricerca del lavoro, indirizzando l’attenzione sugli strumenti e le modalità più opportune per farlo, insieme alla consapevolezza delle competenze IT e linguistiche per accedere a impieghi nel settore industriale.